Il punto di vista del formatore Salvatore Coddetta
Perché è importante la formazione degli agenti immobiliari?
“Il settore immobiliare è sempre stato molto attento alla formazione. Quella dell’agente immobiliare è una professione che oggi è diventata molto più complicata rispetto a dieci o quindici anni fa, perché sono cambiate le tecniche di riferimento. Di conseguenza, è fondamentale aggiornarsi e fare una formazione costante”.
L’obiettivo, chiaramente, è quello di saper dare una risposta alle esigenze del cliente.
“La compravendita si è evoluta molto e la formazione consente di supportare il cliente in questo percorso. Sono tante le situazioni diverse e le problematiche che si possono incontrare; l’obiettivo è quello di saper gestire tali situazioni e tali problematiche. Nei corsi si lavora molto sull’ascolto e sulle domande. Si pensi ad un’agenzia come Broker Consult: non si pone sul mercato come venditore, ma piuttosto come team di consulenti che analizzano le esigenze del cliente, seguendolo in tutto il percorso di vendita o di acquisto”.
La formazione riguarda tutte le figure attive all’interno delle agenzia?
“Si, certo. Segue i corsi di formazione chiunque lavori, nei vari ruoli, in agenzia e cioè agenti, coordinatori, tutor e titolari. Le modalità, ovviamente, sono diverse: un manager, ad esempio, ha bisogno di alcuni strumenti, mentre ad un funzionario ne servono altri più operativi”.
Concretamente in cosa consistono i corsi di formazione?
“La nostra è una formazione di tipo comportamentale. Si lavora molto sull’approccio con il cliente, con l’obiettivo di creare una relazione positiva basata sulla fiducia, di saper rispondere a tutte le domande e di promuovere un contatto costante con gli utenti, affinché vengano aggiornati sull’andamento della vendita. I concetti alla base sono quelli di trasparenza, etica, integrità e condivisione”.
Quali gli strumenti utilizzati?
“Oltre a strumenti quali la programmazione neuro linguistica e l’enneagramma, abbiamo introdotto anche il modello degli stili sociali, più semplice ed efficace perché suddivide le persone in base ai loro comportamenti osservabili, con l’obiettivo di instaurare una relazione migliore con l’utente. Le case, d’altronde, si sono sempre vendute tramite le relazioni e, quindi, è fondamentale sapersi relazionare”.
Dunque, nonostante la crisi non bisogna rinunciare alla formazione?
“Assolutamente no. Nel caso di Broker Consult, siamo di fronte ad un’agenzia
attenta alle esigenze del cliente che, anche in un momento di contrazione del mercato e dell’economia in generale, continua a scommettere e ad investire sulla formazione. Collaboro da molto tempo con Broker Consult, che fa formazione da più di venti anni, e non è mai capitato che facessero passi indietro in materia di formazione”.
Come spiega questa “passione” per la formazione?
“Broker Consult tiene alla formazione perché è consapevole che chi compra una casa ci mette dentro i risparmi di una vita e quindi si aspetta di trovare un vero professionista e non una persona impreparata. È fondamentale che l’utente faccia un acquisto sereno e che nel tempo si ricordi di un’agenzia che lo ha aiutato a risolvere il problema casa. Bisogna garantire la soddisfazione del cliente nell’immediato e anche nel tempo. L’aver sempre promosso questa impostazione consente a Broker Consult, in un contesto in cui il 70% delle agenzie sta chiudendo, di sopravvivere bene. Questo è possibile non solo grazie alla filosofia che c’è alla base dell’attività, ma anche grazie alla formazione. Formazione sia tecnica sia comportamentale, cioè a 360 gradi, a differenza della media delle altre agenzie che invece si sentono a posto quando hanno fatto quella tecnica”.
Sono tanti in Italia i formatori che operano nel settore?
“Io sono uno dei dieci formatori che ci sono in Italia, nonché uno dei primi. Mi occupo di formazione fin dagli anni ’90 e da una quindicina mi sono specializzato nel settore immobiliare. Lavoro per la Scuola di formazione FormaRe (Forma Real Estate), attiva a livello nazionale. È una delle quattro o cinque scuole del genere esistenti nel Paese”.