Il parere del commercialista Nino Moscatello
Gennaio 2013
La temuta stangata dell’Imu, per quanto riguarda la prima casa, non c’è stata, e i proprietari hanno tirato un sospiro di sollievo appena rese note le ragionevoli aliquote del conguaglio di dicembre. Anzi i possessori d’immobili, almeno nel nostro territorio, hanno finito per pagare meno dell’acconto. Purtroppo molti risparmiatori hanno temuto che quello immobiliare non fosse più il migliore degli investimenti, nell’ipotesi di un aggravio di tasse. Per fare definitivamente bene i conti sullo scampato pericolo è dunque importante chiedere un parere tecnico affidabile, quello del dottore commercialista Nino Moscatello. Possiamo davvero ridimensionare il terrore dell’Imu?
"Sicuramente per quanto riguarda le prime case, e in particolare per quelle situate in alcuni comuni dell’area metropolitana Chieti Pescara, dove l’effetto combinato di aliquote sull’abitazione principale, contenute su valori ragionevolmente bassi, e della detrazione pari a 200 euro maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età inferiore ai 26 anni residente e dimorante, ha contribuito a ridurre considerevolmente l’importo da versare".
Può fare un esempio concreto per i nostri lettori?
"Ipotizziamo un’unità immobiliare in possesso di rendita catastale pari a 800 euro, utilizzata come abitazione principale da un nucleo familiare in cui siano residenti e dimoranti due fi gli di età inferiore ai 26 anni. La base imponibile Imu, pari a 134.400,00 euro, si ottiene applicando, alla rendita catastale rivalutata del 5%, il moltiplicatore 160 relativo all’abitazione principale, quindi 800 x 1,05 x 160. Ebbene, basta leggere il grafi co per individuare quanto quello della casa sia ancora un investimento estrema-mente valido: a Pescara la famiglia ipotizza- ta ha pagato quest’anno appena 170 euro, come dire 14 euro al mese".
Insomma molto dipende dal co mune di appartenenza?
"Esattamente: i singoli comuni, in ottemperanza alle disposizioni di legge, hanno deliberato propri regolamenti con i quali sono state introdotte aliquote differenti in relazione a particolari tipologie di immobili e/o situazioni soggettive dei contribuenti. Non trascuriamo inoltre che il trattamento agevolato riservato all’abitazione principa le si estende vantaggiosamente anche alle relative pertinenze: ovvero a quelle unità classifi cate nelle catego- rie catastali C2, C6 e C7, quindi magazzini, garage, posti auto e non solo, nella misura di una per ciascuna categoria".